Sfide per un business sostenibile
Secondo le stime delle Nazioni Unite, entro il 2050 la popolazione della Terra sfiorerà i 9,7 miliardi di abitanti e, di questi, il 68% sceglierà di spostarsi nei centri urbani, con un conseguente aumento dei consumi di energia, della produzione di rifiuti e delle emissioni di gas serra. Date queste premesse, appare chiara l’urgenza di trovare soluzioni per prevenire le difficoltà future e migliorare le condizioni di vita cui si andrà incontro, e la convenienza di farlo adottando una prospettiva a lungo termine, perché si tratta di cambiamenti che richiedono tempo per essere sviluppati e implementati, e per radicarsi nei comportamenti dei cittadini. La sfida alla sostenibilità nelle smart city ha dimostrato che le persone vivono più a lungo, consumano meno energia ed hanno livelli di produttività più elevati. C’è la consapevolezza che, essendo ogni città diversa dall’altra, non sia possibile applicare un modello unico di smart city. Per questo, esistono e si stanno sviluppando diversi modelli di urbanizzazione che incorporano le tecnologie digitali per affrontare alcune delle sfide dell’urbanizzazione e della sostenibilità su misura per ogni città.
Le iniziative per le Smart city possono sicuramente aiutare a superare i limiti dello sviluppo urbano tradizionale che tende a gestire i sistemi di infrastrutture urbane ancora nei silos senza un’interconnessione constante tra i vari settori.
Lo sviluppo di smart city è, tuttavia, molto complesso ed impegnativo a seconda del contesto d’attuazione.
Le sfide riguardano diverse problematiche che vanno dalla tecnologia alle responsabilità delle politiche, che a volte non riescono a collegare le sfide di sostenibilità urbana ad approcci attuabili con le pressioni relative alla coesione sociale e territoriale in assenza di governance uniche.
La società Navigant Research ha esaminato le opportunità di business nel settore delle smart city, in particolar modo per le utility, fornendo previsioni di mercato segmentate per regione e tipo di tecnologia fino al 2027. In particolare, le applicazioni come infrastrutture e servizi di ricarica per veicoli elettrici (EV), illuminazione stradale intelligente, edifici intelligenti, risorse energetiche distribuite (DER) e reti di comunicazione smart city offrono tutte nuove e significative opportunità di business. Altre società come, Frost & Sullivan, credono che AI, assistenza sanitaria personalizzata, robotica, sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e generazione di energia distribuita siano quelle che troveranno maggiori possibilità di sviluppo e crescita nel business futuro.
Il mercato si sta compattando anche in termini di concorrenza e cooperazione.
I player del mercato smart city assumeranno uno o più ruoli principali tra:
- integratori(il fornitore di servizi end-to-end);
- operatori di rete(M2M e fornitori di connettività);
- venditori di prodotti(hardware e fornitori di beni);
- fornitori di servizi gestiti(fornitori di terze parti che supervisionano la gestione/gestione di soluzioni /servizi intelligenti).
In conclusione, il processo di crescita e creazione per le smart city variano a seconda della realtà considerata, ma le stime più supportate dal mercato prevedono una crescita del settore dai 40 miliardi di dollari attuali a 97 entro il 2026. In definitiva le smart city sembrano essere una soluzione sostenibile e con un potenziale di benessere diffuso importante per i settore economici e per la vita dei cittadini.
Smart city: BEST PRACTIVE
Amsterdam Smart City si concentra sull’efficienza energetica
Ad Amsterdam hanno scelto di concentrarsi non più solo su mobilità e riqualificazione urbana ma anche sull’efficientamento energetico e tecnologico per favorire una condivisione dal basso delle politiche e degli interventi previsti dal piano avviato da Liander e Amsterdam Innovation Motor. I risultati delle azioni di Amsterdam Smart City contribuiranno anche al raggiungimento degli obiettivi del New Amsterdam Climate, il piano di intervento che prevede entro il 2025 una riduzione del 40 per cento delle emissioni di CO2 attraverso progetti mirati nei settori dell’edilizia privata, i trasporti e l’organizzazione degli spazi urbani.
Ad Helsinki e Paredes si punta sulla gestione del traffico
Helsinki si è concentrata sulla raccolta di dati con tecnologie smart migliorando le politiche di gestione del traffico e della mobilità urbana, mentre la portoghese Paredes si avvia ad installare cento milioni di sensori che metteranno in rete le informazioni su illuminazione pubblica, consumi energetici e smaltimento dei rifiuti gestite da un cervellone centrale, capace di riorientare in tempo reale gli interventi dell’amministrazione locale.
Tallin centri di ricerca per lo sviluppo
L’importanza dei centri di ricerca come motore di sviluppo del territorio viene rimarcata dall’esperienza di Tallinn, che ha applicato l’uso di software innovativi alla mobilità urbana. La città danese sta inoltre realizzando il Navitas Park, il nuovo hub cittadino per ricerca e innovazione che sorgerà nel 2014 sul rinnovato waterfront cittadino all’interno di un complesso di edifici a basse emissioni.
Milano guarda al digitale
Il piano di trasformazione della città di Milano si basa su quattro pilastri: infrastruttura digitale, ovvero tutto quello che serve per preparare il terreno per l’attività vera e propria di trasformazione come wi-fi, 5G e banda larga; servizi digitali ai cittadini per offrire una relazione diretta e più moderna, innovativa e più facile con la pubblica amministrazione. Il terzo pilastro è l’educazione digitale: non è possibile velocizzare i servizi digitali senza permettere al maggior numero possibile di persone di usufruirne, perciò sono state fatte iniziative atte affinché i cittadini possano avere conoscenze di base per accedere ai servizi digitali.
Salerno verso il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile
Per la città di Salerno è stato promosso un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) elaborato dalle autorità comunali in accordo con i rappresentanti dei cittadini, le associazioni locali, le forze dell’ordine e altri organismi. Nel primo step è prevista l’individuazione, secondo le esigenze del Comune, di aree strategiche dove saranno adottate le migliori soluzioni tecnologiche per monitorare e dunque connettere il tutto in un sistema integrato. Salerno, così fa un passo avanti nel futuro, aprendosi alle potenzialità derivanti dalle connessioni 5G. Il progetto oltre ad a porre al centro la sicurezza del cittadino ha forte attenzione alla green power. Un altro servizio proposto riguarda il car pooling dal centro di Salerno alla zona dell’università, permettendo agli studenti di raggiungere l’ateneo in modo rapido e “smart”, senza affollare i mezzi pubblici. In aggiunta, con la collaborazione della Salerno Energia Spa, è stata attivata anche una stazione di ricarica completamente gratuita nell’area di Park Concordia, destinata a incentivare l’utilizzo di auto e bici elettriche.
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