Di seguito una panoramica delle principali novità fiscali inserite nel testo della Legge di Bilancio 2023 approvata da Camera e Senato lo scorso 29 dicembre:
REGIME FORFETTARIO
È aumentato a 85.000 euro (rispetto al precedente limite di 65.000 euro) il limite dei ricavi
conseguiti o compensi percepiti nell’anno precedente per accedere al regime forfettario. Il regime
forfetario cessa di avere applicazione dall’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono
superiori a 100.000 euro. In tale ultimo caso è dovuta l’Iva a partire dalle operazioni effettuate che
comportano il superamento del predetto limite.
DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÀ
L’imposta sostitutiva passa dal 10 al 5 per cento per il 2023.
TREGUA FISCALE/ROTTAMAZIONE CARTELLE
A partire dal 31 marzo 2023 è prevista la cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un
importo inferiore a 1.000 euro.
La legge di Bilancio inoltre introduce una nuova Definizione agevolata per i debiti contenuti nei
carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se
ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia. La disposizione
prevede la facoltà, per il contribuente, di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere le
somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora nonché
il c.d. aggio. Per aderire alla Definizione agevolata, entro il 30 aprile 2023, il contribuente deve
presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica. È possibile pagare gli
importi:
•in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
•oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il
30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28
febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la
seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di
pari importo
FLAT TAX INCREMENTALE
La cosiddetta flat tax incrementale è accessibile in presenza delle seguenti condizioni:
•è destinata alle persone fisiche titolari di reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo che non
applicano il regime forfettario, a prescindere dal fatto che sia per scelta o per mancanza di requisiti;
•è applicabile in caso di aumenti di reddito d’impresa e di lavoro autonomo registrati nel 2023
rispetto al triennio 2020-2022 e fino a un massimo di 40.000 euro.
Il beneficio consiste nella possibilità di applicare al posto delle aliquote IRPEF un’imposta sostitutiva
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali pari al 15 per cento.
Il calcolo della base imponibile deve essere effettuato tenendo conto dei seguenti elementi:
•il reddito d’impresa e di lavoro autonomo d’importo dichiarato negli anni dal 2020 al 2022 e in
particolare la cifra più elevata;
•il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023;
•una franchigia del 5 per cento.
Esempio di calcolo:
Determinare la differenza tra la cifra registrata nel 2023 e quella più alta del precedente triennio è il
primo passo.
Per calcolare la base imponibile a cui si applica la flat tax incrementale è necessario considerare la
franchigia del 5 per cento.
A questo punto è possibile calcolare le somme dovute applicando la flat tax incrementale, e
quindi l’imposta sostitutiva del 15 per cento, alla base imponibile che è pari a 25.500 euro. Gli altri
importi, invece, rientreranno nel campo di applicazione della tassazione IRPEF progressiva.
PLASTIC E SUGAR TAX
Rinviata al 1° gennaio 2024.
IVA PER PRODOTTI PER L’INFANZIA E ASSORBENTI
Riduzione al 5 per cento.
BONUS CASA UNDER 36
La misura è stata prorogata per il 2023.
NORMA SALVA CALCIO
Proroga di 5 anni a costo zero per i debiti di imposta scaduti.
UTILIZZO DEL CONTANTE
Il tetto sale da 1.000 a 5.000 euro.
CRIPTOVALUTE
La legge di Bilancio prevede che i contribuenti che non hanno indicato nella propria dichiarazione
dei redditi le cripto-attività detenute entro il 31/12/2021 possono presentare istanza di emersione.
SUPERBONUS
Entra nel testo la proroga della scadenza della CILAS per poter accedere alla maxidetrazione al 110
per cento anche nel 2023 in caso di delibera assembleare entro il 18 novembre.
BONUS MOBILI
Sale da 5.000 a 8.000 euro il limite per il 2023.
BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il bonus barriere architettoniche trova conferma in misura piena anche per il 2023: con la legge di
Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) arriva la proroga della detrazione del 75 per cento a cui si ha
diritto per i lavori di eliminazione degli ostacoli alla mobilità su edifici già esistenti.
CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
Le soglie di ricavi da non superare nell’anno per usufruire della contabilità semplificata sono elevate
da 400.000 a 500.000 euro per le imprese che esercitano la prestazione di servizi e da 700.000 a
800.000 euro per le imprese aventi a oggetto altre attività.
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