Il Bonus pubblicità 2018 è la nuova agevolazione fiscale introdotta dalla Manovra Correttiva che prevede la possibilità per lavoratori autonomi, professionisti ed imprese di poter fruire, a partire dal prossimo anno, di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in pubblicità.
In base al decreto fiscale 148/2017, in Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16 ottobre, il bonus pubblicità è previsto anche per il secondo semestre 2017 per gli investimenti effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
Stanziamento di risorse
Per il 2018 ci saranno a disposizione 62,5 milioni di euro. Una quota pari a 20 milioni di euro, è destinata al riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
Investimenti agevolabili
La prima innovazione rilevante introdotta dal decreto fiscale 148/2017 riguarda gli investimenti ammissibili al beneficio, con l’estensione agli investimenti pubblicitari sui giornali digitali. Nella versione previgente della norma, invece, non si faceva esplicito riferimento alle testate on-line.
In seguito alla modifica, quindi, il bonus sarà riconosciuto alle imprese e ai lavoratori autonomi per le campagne pubblicitarie su quotidiani e periodici, anche on-line, emittenti TV e radio locali.
Calcolo del beneficio
Nello specifico, per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017 sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, il bonus sarà riconosciuto esclusivamente se il loro valore supera almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016. Pertanto, per il periodo 24 giugno 2017-31 dicembre 2017, per il calcolo dell’incentivo spettante dovranno essere considerate le spese di analoga natura sostenute nel periodo 24 giugno 2016 – 31 dicembre 2016.
A partire dal 2018, invece, il credito d’imposta compete se l’ammontare degli investimenti pubblicitari sostenuti in ciascun periodo di imposta supera almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione sostenuti nel periodo di imposta precedente. Quindi, a partire dal 2018, dovrà essere considerata la spesa sostenuta nel 2017.
Pertanto se nel 2017 non è stato effettuato nessun investimento pubblicitario, nel 2018 sarà incentivabile l’intera spesa in pubblicità.
Se invece nel 2017 è stato investito 20.000 euro, per beneficiare del bonus occorre che nel 2018 venga speso almeno l’1% in più rispetto ai 20.000 dell’anno prima, per cui almeno 20.200 euro.
Misura del credito d’imposta
Il credito di imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, innalzato al 90% nel caso di micro, piccole e medie imprese e start up innovative.
L’incentivo, che potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, non è automatico: ai fini del suo riconoscimento infatti dovrà essere presentata un’apposita istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Modalità attuative
Le modalità e i criteri di attuazione dell’agevolazione – con particolare riguardo agli investimenti che danno accesso al beneficio, ai casi di esclusione, alle procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, alla documentazione richiesta, all’effettuazione dei controlli – saranno definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che ad oggi non è stato ancora pubblicato.
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